Novavita
L’intervento di allungamento e di allargamento del pene non influisce assolutamente sulla funzionalità dell’organo e pertanto non è utile per correggere eventuali problemi funzionali che rispondono invece molto bene al trattamento farmacologico. Le due procedure possono essere eseguite singolarmente o in maniera combinata. E’ molto importante inoltre prevenire la retrazione cicatriziale nel post-operatorio tramite erezioni artificiali indotte farmacologicamente, oppure tramite dispositivi come il “Penile Stretcher” che permettono un allungamento graduale e progressivo del pene da utilizzare nei 30 giorni post-operatori. La cicatrice risultante è di pochi centimetri, situata alla radice del pene, completamente nascosta dai peli del pube. Questo intervento può essere effettuato in regime di day hospital, in clinica, in anestesia loco-regionale o peridurale con l’aggiunta di una minima sedazione. Per chi è indicata? La lunghezza del pene è sempre relativa e deve essere ben discussa. La lunghezza media del pene degli europei è spesso indicata da 12 a 16 cm durante l’erezione e da 6 a 10 cm in stato di inattività. I maschi che si discostano da questa media e i peni congeniti piccoli (micropene) sono relativamente pochi; in questi casi l’operazione non è una soluzione sufficiente. Se vogliamo tener conto anche della lunghezza media della vagina, indicativamente fra 10 e 13 cm e il fatto che il maggior numero di terminazioni sensoriali sta nell’apertura vaginale, si può dedurre il fatto che la lunghezza del pene non è decisivamente significativa per il successo di una buona vita sessuale. All’interno di un rapporto senza problemi di comunicazione tra il medico e il cliente dovrebbero essere indicati soltanto gli uomini che non hanno problemi psicologici legati alla problematica della grandezza del pene, che hanno normali competenze di vita sessuale prima dell’intervento e che sono a conoscenza dei potenziali rischi della procedura chirurgica. Nel rispetto di tali norme, il processo è facilitato quando esiste la collaborazione con lo psicologo, il sessuologo e il chirurgo plastico il quale darà l’indicazione per un intervento simile. Per il trattamento di ulteriori casi specifici, può rendersi necessario, al fine di garantire risultati ottimali, associare la rimozione di tessuto ghiandolare con la liposuzione. Descrizione degli interventi Il metodo è un’evoluzione della liposuzione e consiste nel praticare dei fori nel tessuto adiposo in cui vengono inserite cannule munite di grosse siringhe. Il grasso viene asportato fino alla quantità’ voluta, facendo attenzione a rispettare le simmetrie tra le varie parti del corpo. Alla fine i fori vengono suturati e al paziente viene fatta indossare una guaina che aiuta la pelle ad adattarsi ai nuovi volumi. Dettagli e indicazioni utili Il post-operatorio non è doloroso. Al termine della anestesia generalmente è presente un minimo fastidio che comunque scompare in 12-24 ore tanto che dopo 48 ore si possono riprendere le normali attività lavorative. L’attività sportiva potrà essere ripresa dopo 2 settimane e i rapporti sessuali dopo circa un mese. Il risultato è la riduzione voluta del torace maschile e la sua armonizzazione con il resto del corpo. Non è possibile stabilire con precisione l’incremento ottenibile con questa tecnica perché dipende dalla lunghezza individuale del legamento sospensore che è situato in profondità. Generalmente va da 2 a 4 cm ed è visibile sia a riposo che, in misura lievemente inferiore, in erezione. L’incisione (una piccola V) viene eseguita nella cute pubica alla base dell’asta e suturata con suture sottili. Dopo la ricrescita pilifera la cicatrice è praticamente invisibile.
CONTATTACI